Metà del XVIII secolo. La viola da gamba è colpita a morte dall’arrivo in Francia della nuova moda italiana del violino e del violoncello, strumenti che con la loro invadenza minacciano di estinzione la tradizione musicale francese e la sua stessa sopravvivenza. Viola da gamba e liuto, aristocratici strumenti dell’Ancien Régime, cercano allora di difendersi ingaggiando un duello all’ultima nota contro il violoncello, parvenu di origine italiana che ha tutte le caratteristiche per diventare un arrampicatore di sale musicali parigine.
Vittorio Ghielmi (viola da gamba) ed Enrico Bronzi (violoncello) – accompagnati al liuto da Luca Pianca e al cembalo da Lorenzo Ghielmi – ripropongono questa sfida nel frizzante spettacolo La défense de la Basse de Viole, contre les prétensions du Violoncelle che alterna l’esecuzione del repertorio del primo Settecento francese e italiano alla lettura di stralci dell’esilarante trattato omonimo scritto nel 1740 dal parigino Hubert Le Blanc.

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