domenica 15 gennaio 2017
Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni – Torino
ore 16.30
(abbonamento serie Didomenica)
SIGNUM Saxophone Quartet
Blaž Kemperle soprano
Erik Nestler alto
Alan Lužar tenore
Guerino Bellarosa baritono
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Concerto nach italienischen Gusto BWV 971 (trascrizione di Katsuki Tochio)
Joseph Haydn (1732-1809)
Quartetto in si minore op. 33 n. 1 Hob. III n. 37 (trascrizione del SIGNUM Saxophone Quartet)
Maurice Ravel (1875-1937)
Le Tombeau de Couperin (trascrizione di Christoph Enzel)
Dmitrij Šostakovič (1906-1975)
Elegia e Polka (trascrizione del SIGNUM Saxophone Quartet)
Astor Piazzolla (1921-1992)
Four for Tango (trascrizione del SIGNUM Saxophone Quartet)
Dizzy Gillespie (1917-1993)
A Night in Tunisia (trascrizione di André Cimiotti)
Chick Corea (1941)
Spain (trascrizione del SIGNUM Saxophone Quartet)
«Quattro sassofonisti stellari»: così sono stati definiti i musicisti che compongono il SIGNUM Saxophone Quartet ospite, per la seconda volta in una stagione dell’Unione Musicale, domenica 15 gennaio 2017 presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, alle ore 16.30 (serie Didomenica).
Fondato a Colonia nel 2006, il SIGNUM ha ricevuto ben presto riconoscimenti importanti e, dopo aver ottenuto il Rising Stars Award nel 2015 dalla European Concert Hall Organisation (ECHO) viene proiettato sui più rinomati palcoscenici internazionali portando un vento di novità e conquistando il pubblico con straordinaria energia, talento, passione e gioia di fare musica. Recentissima (ottobre 2016) la vittoria del Best Ensemble 2016 al prestigioso festival tedesco Festspiele Mecklenburg Vorpommern. La duttilità e la curiosità artistica dell’ensemble si esprimono nell’ampio repertorio che va dal Barocco al contemporaneo, includendo molte opere commissionate, oltre a nuove trascrizioni di brani cameristici e sinfonici. I quattro musicisti eseguono i programmi a memoria: liberi da partiture e leggii hanno una maggiore libertà di movimento sul palco e possono creare accattivanti coreografie che conquistano il pubblico.
Per questo nuovo concerto a Torino (la prima volta all’Unione Musicale è stata nel 2013), il SIGNUM presenta un programma ricco di trascrizioni, molte delle quali a cura del quartetto stesso.
Si può suonare la musica barocca con il sassofono? «Affrontare un programma di trascrizioni e confrontarsi con pagine monumentali dei grandi compositori del passato scritte per altri strumenti è un modo per mettersi alla prova. Per noi la sfida è, nel rispetto del compositore, ricercare le sonorità giuste che non alterino l’autenticità dell’opera», così affermano i quattro musicisti in una recente intervista esclusiva per l’Unione Musicale (https://www.unionemusicale.it/intervista-esclusiva-al-signum-saxophone-quartet/). Si comincia allora da Bach (Concerto italiano) e Haydn (Quartetto Hob. III n. 37), per proseguire poi con Ravel (Tombeau de Couperin), Šostakovič (Elegia e Polka) e Piazzolla (Four for Tango). In conclusione A Night in Tunisia di Dizzy Gillespie e Spain di Chick Corea, due brani scritti nel linguaggio che più di tutti siamo abituati ad associare al sassofono: il jazz.
poltrone numerate, euro 30
in vendita presso la biglietteria dell’Unione Musicale e online
ingressi, euro 20 (ridotti fino a 21 anni, euro 10)
in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 16
BIGLIETTERIA
Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino
tel. 011 566 98 11 – info@unionemusicale.it
orario: martedì e mercoledì 12.30-17 – giovedì e venerdì 10.30-14.30
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