mercoledì 27 gennaio 2016 ore 21

Conservatorio G. Verdi, piazza Bodoni – Torino

serie dispari

 

Ensemble Berlin – I Solisti dei Berliner Philharmoniker

Peppe Servillo voce recitante

IL BORGHESE GENTILUOMO

Wolfgang Amadeus Mozart

Divertimento in re maggiore per archi K. 136

Richard Strauss

Till Eulenspiegel einmal anders, poema sinfonico op. 28

(elaborazione per violino, clarinetto, corno, fagotto e contrabbasso di Franz Hasenöhrl)

 

Der Bürger als Edelmann (Il borghese gentiluomo), suite dalle musiche di scena op. 60

(elaborazione per violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, clarinetto, fagotto,

corno e voce recitante di Guy Braustein)

nuova versione elaborata da Peppe servillo

All’Unione Musicale uno dei volti più interessanti dello spettacolo: eclettico e versatile, comico e drammatico, Peppe Servillo è protagonista insieme all’Ensemble Berlin I Solisti dei Berliner Philharmoniker della serata di mercoledì 27 gennaio 2016 al Conservatorio G. Verdi ore 21 (serie dispari).

Peppe Servillo presenta una sua nuova versione del Borgese e gentiluomo di Richard Strauss (eseguito dall’Ensemble Berlin nell’elaborazione per violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, clarinetto, fagotto, corno e voce recitante di Guy Braustein). L’esecuzione torinese è in seconda mondiale, la prima è a Roma, il 26 gennaio, presso l’Aula Magna della Sapienza per la Stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti.

Il borghese gentiluomo fu per Richard Strauss una sorta di work in progress lungo e travagliato. Alla fine, dopo vari tentativi sul versante teatrale, il compositore concentrò il meglio della comédie-ballet primigenia in una suite delle musiche di scena. «Nel nostro piccolo – spiega Peppe Servillo in una recente intervista per “Sistema Musica” – vorremmo dare seguito, appunto, all’intento di origine dei due autori, attingendo a Molière, ridando spazio a Hofmannsthal e affidando il racconto a un unico attore che possa essere, contemporaneamente, narratore e personaggio, un po’ come nella Histoire du Soldat, alla quale ho lavorato anni fa proprio con le prime parti dei Berliner. Il senso del tragico e del ridicolo confinano felicemente nel Borghese gentiluomo: nell’interscambio tra parola e musica viene fuori un racconto fatto di allusioni colte, supportato da una musica che, non a caso, appare divertita, sa giocare con le citazioni, da Verdi a Wagner, alle turcherie di maniera. Attraverso i ritmi di danza, cesellati con grazia, traspare l’aspirazione del protagonista a un ideale fatto di eleganza.

Nella prima parte della serata, dopo l’introduttivo Divertimento in re maggiore per archi K. 136 di Mozart, si potrà ascoltare, sempre di Strauss, il Till Eulenspiegel einmal anders op. 28, in un arrangiamento di Franz Hasenohrl per violino, clarinetto, corno, fagotto e contrabbasso. È la trascrizione di un poema sinfonico composto tra il 1894 e il 1895 e ispirato alle avventure di un personaggio di fantasia, molto popolare in Germania, Till Eulenspiegel. La forma musicale è quella del rondò, appropriata al personaggio, perché come dice Grout: “Till rimane lo stesso sciocco dopo ogni scherzo riuscito”.

Per ulteriori informazioni: https://www.unionemusicale.it/concerti/berlin-servillo-27-01-2016/

poltrone numerate, euro 28 – ingressi, euro 20

 

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI:

martedì e mercoledì 12.30-17 – giovedì e venerdì 10.30-14.30

Unione Musicale – tel. 011 566 98 11 – info@unionemusicale.it

www.unionemusicale.it

Peppe Servillo debutta nella musica con gli Avion Travel nel 1980. La sua storia coincide in gran parte con quella del suo gruppo che, in circa trent’anni di lavoro, ha pubblicato numerosi album conquistando importanti riconoscimenti. Nel 1998 con gli Avion Travel partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Dormi e sogna, vincendo il premio della critica e il premio della giuria di qualità come miglior musica e miglior arrangiamento. Nel 2000 il gruppo vince a Sanremo con il brano Sentimento oltre ad aggiudicarsi il premio della giuria di qualità per la musica e l’arrangiamento. Inizia nel 2003 una proficua collaborazione artistica con due musicisti argentini, Javier Girotto e Natalio Mangalavite che si concreta negli anni a seguire nella realizzazione di due album. Nel 2007 esce l’album degli Avion Travel Danson Metropoli – Canzoni di Paolo Conte vincitore di un disco d’oro. Nel 2010 vengono presentati al Festival di Venezia due film nei quali Peppe è presente in veste d’interprete: Into paradiso di Paola Randi e Passione di John Turturro. Lo stesso anno collabora come attore in teatro col fratello Toni allo spettacolo Sconcerto.

Nel 2011, accompagnato dall’orchestra Roma Sinfonietta, è voce recitante dell’Histoire du soldat di Igor Stravinskij della quale cura anche l’adattamento in napoletano. Lo spettacolo viene rappresentato in numerose città italiane fra le quali Napoli al Teatro San Carlo. Nel mese di ottobre 2012 esce l’album Peppe Servillo & Solis String Quartet “Spassiunatamente” omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana. Nel 2013 è in tournée teatrale assieme al fratello Toni con la commedia di Eduardo De Filippo Le voci di dentro. Vince lo stesso anno, come migliore attore non protagonista per questo spettacolo, il premio “Le maschere del teatro italiano” ed il premio “Ubu”. Nel 2014, oltre a continuare la propria attività di cantante e attore teatrale, partecipa nel ruolo di Ciro Serracane al film dei fratelli Manetti Song ‘e Napule vincitore di numerosi premi quali David di Donatello, Nastro D’argento e Globo d’oro. Nel 2015 è di nuovo a teatro con il fratello Toni e il quartetto d’archi Solis String Quartet con lo spettacolo La parola canta, un concerto, un reading, un recital che celebra Napoli attraverso poesia e canzone.

L’Ensemble Berlin – I Solisti dei Berliner Philharmoniker nasce nel 1999 per iniziativa dell’oboista Christoph Hartmann, oboe solista dei Berliner Philharmoniker, e di un gruppo di solisti della grande orchestra tedesca.

Il debutto avviene in occasione del Landsberger Sommermusiken, un festival musicale estivo creato e diretto a tutt’oggi dagli stessi musicisti dell’ensemble e che ospita regolarmente alcune fra le migliori formazioni cameristiche tedesche ed europee. Dopo il grande successo di pubblico e di critica fatto riscontrare al festival Landsberger Sommermusiken i musicisti della Filarmonica di Berlino hanno deciso di esibirsi come Ensemble Berlin anche al di fuori della loro rassegna. Così, dal 1999 a oggi l’ensemble ha effettuato numerosi concerti, esibendosi nei più importanti festival e sale da concerto d’Europa.

L’Ensemble Berlin è una formazione aperta e flessibile che può includere archi, fiati e talvolta il pianoforte, fino a contemplare numerose altre possibilità d’assieme strumentali, espressioni del vasto repertorio cameristico dal periodo classico in poi. Il repertorio del gruppo, vista la duttilità e l’eccellenza tecnica dei musicisti, è quanto di più aperto si possa immaginare e prevede, oltre al repertorio cameristico classico e alla musica del periodo barocco, l’esecuzione di adattamenti musicali, pot-pourris strumentali, romanze da salotto, divertissements ottocenteschi su temi tratti dall’opera, ricongiungendosi direttamente, in questo modo, alla fiorente e ricca tradizione dell’opera da salotto affermatasi nel XIX secolo.

L’Ensemble Berlin ha inciso vari dischi: ricordiamo una versione per nonetto dalla Wandererphantasie di Franz Schubert e una versione per quintetto di fiati del quartetto d’archi di Giuseppe Verdi (accolto calorosamente dalla critica); il cd EMI dedicato alla musica di Antonio Pasculli (Editor choice per la rivista Gramophone); le recenti trascrizioni di altri due capolavori, i Quadri d’una esposizione di Musorgskij e Le Tombeau de Couperin di Ravel (record of the week per la RBB Kultur).

———————————————————————————————————————————————————————————————–

La stagione I Concerti dell’Unione Musicale è sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando Arti Sceniche 2015, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione Ferrero.

———————————————————————————————————————————————————————————————–