mercoledì 13 novembre 2019 – ore 21
Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni – Torino
serie dispari

Marco Rizzi / violino
Roberto Arosio / pianoforte e clavicembalo

CALEIDOSCOPIO IN MUSICA

Francesco Maria Veracini (1690-1768)
Sonata in re minore op. 2 n. 12

 Ottorino Respighi (1879-1936)
Sonata in si minore

Olivier Messiaen (1908-1992)
Thème et variations

Arvo Pärt (1935)
Fratres

Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Ciaccona dalla II Partita in re minore BWV 1004
(versione per violino e pianoforte di Mendelssohn/Schumann)

 

Con l’affascinante programma Caleidoscopio in musica il violinista Marco Rizzi torna a calcare il palcoscenico del Conservatorio di Torino (mercoledì 13 novembre 2019 – ore 21) per la stagione dell’Unione Musicale.
Marco Rizzi – ospitato regolarmente all’Unione Musicale fin dal 1988 – è uno dei violinisti italiani più apprezzati a livello internazionale per la qualità, la forza e la profondità delle sue interpretazioni.

Nato in una famiglia estranea al mestiere della musica, il giovane Rizzi ha percorso in fretta tutte le tappe di una carriera esemplare: dal Conservatorio di Milano è passato a quello di Utrecht, per perfezionarsi con il grande didatta russo Viktor Libermann. Per quattro anni ha vissuto l’esperienza cruciale dell’Orchestra Giovanile Europea, di cui è stato violino di spalla. Poi sono venuti i grandi concorsi internazionali – il Čajkovskij di Mosca, il Queen Elisabeth di Bruxelles e l’Indianapolis Violin Competition – dove ha sempre ottenuto premi di rilievo.
Oggi Rizzi affianca all’attività solistica una dimensione cameristica vissuta con passione, insieme a partner di primo piano come Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Enrico Dindo, Lylia Zylberstein, Gary Hoffman, Nobuko Imai, Dietrich Fischer-Dieskau, Diemut Poppen.

A Torino arriva per la prima volta con Roberto Arosio, il cui incontro è nato sotto la stella di una stima reciproca e della voglia di confrontarsi attraverso brani e programmi che affascinano entrambi in modo particolare.

Per il pubblico dell’Unione Musicale Rizzi e Arosio eseguiranno un programma vario, che si richiama al caleidoscopio, lo strumento che in un gioco di specchi moltiplica e modifica figure e forme nel profilo e nei colori. Nel corso della storia della musica i compositori hanno giocato a creare con i suoni varie forme di caleidoscopio, inventando infiniti modi in cui far mutare la medesima forma musicale: dalla variazione ritmica e melodica alla trascrizione, dalla rielaborazione di opere già esistenti alle mutazioni tonali…

«L’idea trainante di questo programma – racconta Marco Rizzi in una recente intervista rilasciata in esclusiva per l’Unione Musicale – nasce dal confronto tra il mio lavoro quotidiano di interprete e l’esplorazione della materia musicale da parte dei compositori. In entrambi i casi c’è, come dire, una gioia di fondo nella ricerca e nella scoperta di nuovi orizzonti a cui ho voluto rendere omaggio in questo programma. […] Tutti i brani in programma sono basati completamente o in parte sulle varie forme esistenti di variazione, partendo dal classico tema e variazioni arrivando alla ciaccona, alla passacaglia, alla scrittura su un ostinato (Pärt) fino ad arrivare al brano finale, dove eseguiremo due accompagnamenti pianistici di Mendelssohn e di Schumann scritti per la celeberrima Ciaccona scritta in origine da Bach per violino solo. Nella prima parte del concerto eseguiremo due sonate italiane – la Sonata in re minore op. 2 n. 12 di Veracini e la Sonata in si minore di Respighi – che rappresenterebbero l’origine e il punto d’arrivo della evoluzione sonatistica per violino in Italia; nella seconda ci confrontiamo invece con tre brani – il Thème et variations di Messiaen, Fratres di Pärt e la Ciaccona dalla II Partita in re minore BWV 1004 di Bach –costruiti sulla pura variazione, chiamando in causa stili e modi di sentire diversissimi fra loro».

Marco Rizzi, che attualmente suona un violino Guarneri del 1743, messo a disposizione dalla Fondazione Pro Canale Onlus, ha dichiarato: «Lo strumento è essenzialmente un partner, dal quale io cerco e trovo appoggio, comprensione, aiuto e ispirazione. Inoltre i grandi strumenti hanno la magica capacità di insegnarti sempre qualcosa, se li sai ascoltare. “Sentire” la personalità di uno strumento e modellarla suonando, lasciando aperta la possibilità di venire a propria volta modellati, è un’esperienza entusiasmante!»

 

BIGLIETTERIA
poltrone numerate, euro 35
in vendita online e presso la biglietteria di Unione Musicale

ingressi, euro 20 e riduzioni per i giovani fino a 21 anni
in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 20.30

Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino – tel. 011 566 98 11 – info@unionemusicale.it
orario: martedì e mercoledì 13-17 – venerdì 10.30-14.30

 

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