La musica è un gioco meraviglioso e inebriante – Intervista esclusiva al Duo Biondi-Brunialti

Come è nato il vostro duo pianistico?
Ci siamo conosciute giovanissime durante gli studi in Conservatorio nella classe di Lidia Arcuri. Per ampliare le nostre competenze la nostra insegnante ci ha suggerito di fare esperienza suonando insieme e… da allora non abbiamo più smesso!

Da anni collaborate con Bustric alla realizzazione di spettacoli, in che modo la musica interagisce con la sua arte e come vengono scelti i brani che suonate?
Nella realizzazione degli spettacoli Bustric è molto attento al fatto che la musica abbia un ruolo fondamentale, che non sia quindi di semplice commento o di sottofondo alla scena teatrale. Musica e teatro interagiscono compenetrandosi e valorizzandosi  reciprocamente. La scelta musicale viene fatta insieme a Bustric sulla base del messaggio e dell’azione teatrale.

Mettere in scena la musica aiuta ad ascoltarla meglio? O, viceversa, la musica permette di raccontare in maniera più avvincente (o più efficace) una storia?
La risposta è assolutamente affermativa per entrambe le domande: la scena teatrale permette in un certo senso di “vedere” la musica e la musica di “ascoltare” la scena.

Secondo il vostro parere, che ruolo ha la musica nello sviluppo di una persona?
La musica ha un ruolo fondamentale nella nostra vita e studi scientifici lo dimostrano. In particolare la musica permette di sviluppare contemporaneamente entrambi gli emisferi cerebrali, a differenza delle tradizionali discipline scolastiche .

Come si può descrivere l’emozione di suonare per un pubblico di bambini/ragazzi?
Suonare per un pubblico giovane è molto emozionante e particolarmente entusiasmante. In inglese il verbo suonare (to play) ha contemporaneamente anche il significato di giocare, e in questo senso più che mai, di fronte a un pubblico giovane, diventa  naturale vivere la musica come un gioco meraviglioso e inebriante.

Intervista raccolta da Gabriella Gallafrio per l’Unione Musicale