A Torino eseguirete due Concerti di Mozart. Quali sono i rischi e, al contrario, le possibilità di suonare Mozart con strumenti originali?
Suonare Mozart con strumenti d’epoca è, a mio parere, un grande vantaggio, nonostante la più delicata gestione delle corde di budello, degli archi classici, e degli strumenti a fiato storici etc.
Alcune articolazioni e fraseggi risultano più naturali su tali strumenti. Ma soprattutto è un enorme lusso lavorare con un eccellente gruppo storicamente informato. Questo ensemble ha un approccio e una conoscenza particolare del periodo classico e del linguaggio musicale di Mozart e questo restituisce immediatamente una qualità meravigliosa all’esecuzione.
Durante la sua lunga carriera internazionale, ha notato cambiamenti nell’approccio del pubblico alla musica di Mozart? Allo stesso tempo, c’è un mutamento di prospettiva per l’esecutore? Ci sono differenze tra i vari paesi del mondo?
Ebbene, il movimento delle esecuzioni storicamente informate svolto è cresciuto ponendosi molti interrogativi e nel corso degli anni si è assistito a tentativi molto interessanti per fornire delle risposte convincenti. Gli amanti della musica curiosi hanno seguito questi tentativi e si sono abituati ad ascoltare Mozart senza strumenti moderna, forte vibrato etc.
Quindi sì, penso che ci sia stato qualche cambiamento negli ultimi tempi nelle abitudini di ascolto del pubblico e anche nell’approccio dei musicisti sul palco.
Qual è il tuo pubblico ideale?
Un pubblico curioso, con una mentalità aperta.
Che ruolo ha la musica nello sviluppo di una persona?
La musica porta il nostro cuore e il nostro cervello in luoghi sconosciuti. E solo la musica può farlo.
Qual è il suo rapporto con i social media?
Non ho alcun rapporto con i social media. Ritengo troppo prezioso incontrare qualcuno di persona… specialmente con l’aiuto della musica.