Nella tua vita in quale momento ha deciso di diventare musicista? Perché?
Quando avevo 14 anni ho lasciato casa per studiare alla Yehudi Menuhin School in Inghilterra, dove ero circondata da molti altri giovani musicisti. È stato lì che ho deciso che la musica era quello che faccio per la vita.
Che cosa può comunicare repertorio di Lieder per il pubblico di oggi?
La Schubertiade dell’Unione Musicale è molto particolare, con effetti visivi tematici e testi tradotti e narrati da una voce recitante. Avere un colloquio pre-concerto è sempre un grande aiuto; io personalmente penso che sarebbe utile anche in un museo o una galleria, perché trasforma la fruizione dell’arte in un’esperienza olistica di approfondimento sul background storico. Nel caso dei Lieder il testo è particolarmente importante, e penso che sia una splendida idea avere la lettura del testo in italiano.
Quali sono le azioni più efficaci per attirare un nuovo pubblico (soprattutto i giovani) alla musica classica?
Credo che il modo migliore sia quello di avere in primo luogo molte opportunità di entrare in contatto con la musica classica: a scuola, come attività extra scolastica o a casa. E poi godersi una potente performance dal vivo… anzi non una, ma più spesso possibile! Più si conosce, più si diventa “drogati”!
Secondo lei qual è il ruolo della musica nello sviluppo di una persona?
La musica può creare un microcosmo, un mondo a sé stante. Ti può insegnare moltissimo, proprio come la vita stessa.
La musica è meravigliosa anche perché è infinita… non ci si potrà mai annoiare con lei!
Il Lied poi è una perfetta unità di parole e musica, che ha la possibilità di scavare potentemente nelle emozioni umane! Ha una bellezza senza tempo che arricchisce, rilassa, amplifica, consola. Credo che tutti dovrebbero provare a cantare uno o due Lieder di Schubert nella vita!
Qual è il tuo pubblico ideale?
Qualsiasi! Il pubblico esso stesso parte delle performance.
È sempre bello sentire che cosa si è riusciti a comunicare e sperimentare la musica, insieme.
Che tipo di musica ti piace ascoltare?
Devo ammettere che non ascolto così tante incisioni. Sono una pianista ma piuttosto spesso ascolto altri strumenti o sinfonie. Vorrei imparare di più sul jazz e sulla musica tradizionale, anche giapponese.