Maestro Biondi, quale brano ama del programma che presentate a Torino particolarmente e perché?
Direi che il pezzo che amo di più è Il Combatimento di Tancredo e Clorinda,  perché racchiude in poche pagine tutto il progetto drammaturgico di una alta poesia curata da una musica descrittiva e di alto profilo estetico.

Come nasce la vostra collaborazione con Walter Le Moli?
La conoscenza con Walter Lemoli risale a ben 30 anni fa. Con lui ho percorso una lunga avventura tesa a coniugare felicemente la musica con il Teatro. Sfociati in due importanti produzioni, Marat-Sade di Peter Weiss e la Didone di Francesco Cavalli.

Qual è il suo rapporto con i social media?
Ammetto la mia totale freddezza nei confronti dei social network. Li considero seppur a volte elementi importanti di condivisione e contatto, anche spesso contenitori di vuotezza e inutilità.