mercoledì 21 novembre 2018 – ore 21
Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni – Torino
serie dispari

Giovanni Puddu chitarra

Fernando Sor (1778-1839)
Dai Six Petites Pièces op. 5: Andante largo

 Manuel de Falla (1876-1946)
Homenaje “Le Tombeau de Debussy”

 Johann Kaspar Mertz (1806-1856)
Èlegie

 Mauro Giuliani (1781-1829)
Rossiniana op. 120 n. 2

Isaac Albéniz (1860-1909)
Mallorca op. 202
Da Suite española op. 47: n. 4 Cádiz

 Enrique Granados (1867-1916)
Da 12 Danzas españolas op. 37: n. 4 Villanesca – n. 5 Andaluza

Johann Kaspar Mertz
Da 3 Morceaux op. 65 : n. 1 Fantaisie hongroise

 

A sedici anni dall’ultimo concerto del leggendario Manuel Barrueco (2002) e a cinque da quello del giovane fuoriclasse Miloš Karadaglić (2013) la chitarra ritorna protagonista sul palcoscenico dell’Unione Musicale (mercoledì 21 novembre 2018, Conservatorio Giuseppe Verdi – ore 21).

Star della serata sarà il chitarrista cagliaritano Giovanni Puddu, indicato dalla critica specialistica come una delle figure di riferimento nel processo di rinnovamento che attraversa attualmente il mondo della chitarra, «uno dei campioni riconosciuti del repertorio moderno e contemporaneo che operano al presente per tracciare nuove vie nel campo dell’interpretazione musicale sulla chitarra».

Il concerto è stato pensato come un omaggio al celebre pianista spagnolo Joaquìn Achùcarro che, in occasione del suo ottantaseiesimo compleanno, realizzerà un recital per l’Unione Musicale (mercoledì 28 novembre, Conservatorio Giuseppe Verdi, ore 21). Il programma del concerto di Puddu è speculare al repertorio scelto da Achucarro, che sarà tutto dedicato alla Spagna. Entrambi i musicisti infatti interpreteranno con i rispettivi strumenti l’Homenaje “Le Tombeau de Debussy” di Manuel de Falla, pagine di Albéniz e chiuderanno i recital con le opere di due virtuosi-compositori: Puddu eseguirà pagine del chitarrista-compositore romantico ungherese Johann Kaspar Mertz, mentre Achucarro eseguirà i 24 Preludes op. 28 del pianista-compositore Fryderyk Chopin.

Il programma si apre con l’Andante Largo, quinto dei Six petites pièces op.5 di Fernando Sor, uno dei più prolifici compositori e promotori della chitarra come strumento “da concerto” che, grazie al suo Méthode de Guitare, è divenuto un punto di riferimento nello sviluppo della tecnica chitarristica del XIX secolo.

L’Homenaje “Le tombeau de Claude Debussy” di Manuel de Falla è un capolavoro assoluto nell’ambito della storia della letteratura per chitarra, nonché l’unico lascito chitarristico dell’autore. Composta da Falla come compianto funebre per l’amico Claude Debussy, è una malinconica habanera nella quale vengono innestati frammenti di musica folclorica andalusa (cante jondo) e citazioni del tema La soirée dans Grenade (da Estampes) dello stesso Debussy.

La Fantaisie hongroise op.65 n. 1 e l’Èlegie sono i due brani più conosciuti di Johann Kaspar Mertz, compositore slovacco che fu una figura centrale del romanticismo chitarristico. Nelle opere di Mertz si riscontra un riuscito impiego di modelli di scrittura pianistico-liederistica, dal sapore schubertiano e chopiniano.

Di Mauro Giuliani, il più prolifico e famoso compositore per chitarra dell’Ottocento, si ascolterà Rossiniana op. 120 n. 2, un pot-pourri brillante in cui, dopo un’ampia introduzione simile a quelle delle opere del pesarese, l’autore parafrasa e varia celebri arie di Rossini in un caleidoscopio estremamente impegnativo di invenzioni idiomatiche, timbriche, dinamiche ed armoniche che consentono alla chitarra di mettere in luce tutte le sue potenzialità.

 

BIGLIETTERIA
poltrone numerate, euro 35
in vendita online e presso la biglietteria di Unione Musicale

ingressi, euro 20 e riduzioni per i giovani fino a 21 anni
in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 20.30

Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino – tel. 011 566 98 11 –  info@unionemusicale.it
NUOVO ORARIO DI BIGLIETTERIA: martedì e mercoledì 13-17 – venerdì 10.30-14.30