lunedì 21 marzo 2016 – ore 20
Torino, Teatro Vittoria
serie l’altro suono
Ensemble L’Homme Armé
Lucia Sciannimanico mezzosoprano
Luca Dellacasa, Paolo Fanciullacci tenori
Gabriele Lombardi basso
Gian Luca Lastraioli citola, liuto e chitarra
Ugo Galasso flauto e cromorno
Daniele Poli arpa, chitarra e ghironda
Fabio Lombardo direttore
Carlo Pestelli voce e chitarra
DA SCARAMELLA A CARLO MARTELLO
Viaggio tra musiche antiche e canzoni di De André
Anonimo
Amor mi fa cantar, ballata
Francesco Landini
Ecco la primavera, ballata
Anonimo
Da ciel venne messo novello, laude
Francesco Landini
La bionda trezza, ballata
Josquin d’Ascanio
In te Domine speravi, frottola
Anonimo
La tricotea, villancico
Anonimo
Greensleeves, song
Filippo Azzaiolo
Sentomi la formicula, villotta
Adriano Willaert
Da Canzone villanesche alla napolitana:
Un giorno mi pregò una vedovella
A quand’a quand’havea
Antonio Stringari
Son più matti in questo mondo, frottola
Josquin Desprez
Mille regretz, chanson
Josquin
Scaramella va alla guerra, frottola
***
Fabrizio De André
Il re fa rullare i tamburi
Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers
Fila la lana
S’i fosse foco
Geordie
Ballata degli impiccati
Il testamento di Tito
S’i fosse foco
Lunedì 21 marzo 2016 alle ore 20 presso il Teatro Vittoria (per la serie l’altro suono) l’Unione Musicale propone il divertente programma “Da Scaramella a Carlo Martello” che combina melodie antiche e nuove, sacre e profane, spaziando da Landini a Stringari, da Desprez a… De André. Protagonisti sono l’Ensemble L’Homme Armé – dedito alla ricerca, esecuzione e incisione del patrimonio musicale dei secoli XIII-XVII – e la voce (e chitarra!) visionaria e ironica di Carlo Pestelli, che interpreterà alcune pagine di De André apertamente riferite a temi o personaggi del Medioevo e Rinascimento.
Nella prima parte della serata una curiosa sequenza di ballate, laudi, frottole, villotte, villancicos, chanson e canzoni villanesche toccherà temi letterari e stilemi poetici diversi, suggerendo vari nessi con le canzoni di De André eseguite nella seconda parte da Carlo Pestelli.
Quello che viene tracciato è certamente un viaggio immaginario, poiché cercare discendenze dirette tra il repertorio della cosiddetta “musica antica” e la musica di De André è un’impresa destinata a quasi sicuro fallimento: altri sono i modelli dichiarati del cantautore genovese (gli chansonier francesi e Brassens in prima fila). Tuttavia forse non è assurdo ripensare alcune musiche di un passato lontano come esempi del genere “canzone” che può includere oggi anche la produzione di un personaggio mitico come Fabrizio De André: entrambi infatti fanno riferimento a un preciso modo di raccontare cantando, in cui la figura del poeta si confonde con quella del musico.
poltrone numerate, euro 20 – ingressi, euro 12 (ridotti under 21 , euro 5)
BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI:
martedì e mercoledì 12.30-17 – giovedì e venerdì 10.30-14.30
Unione Musicale – tel. 011 566 98 11 – info@unionemusicale.it