
Quando 300 anni fa arrivò a Lipsia il nuovo Kantor della chiesa di San Tommaso nessuno si aspettava molto. Quel compositore e organista di 58 anni, originario di Eisenach in Turingia, era d’altra parte la terza scelta dopo il rifiuto di altri due musicisti ben più blasonati.
Si chiamava Johann Sebastian Bach. Rimase a Lipsia per 27 anni (fino alla morte, avvenuta nel 1750), e rivoluzionò la musica barocca.
Per il suo primo Natale a Lipsia nel 1723 compose il Magnificat in mi bemolle maggiore BWV 243, una delle sue più importanti opere vocali, scritta per orchestra, coro a cinque voci e cinque solisti. L’opera è tanto più rilevante se consideriamo che certamente Bach scrisse anche altri Magnificat, ma nessuno è giunto fino a noi.
Improntato al principio della varietà, sia dal punto di vista dello stile compositivo sia per le combinazioni di voci e strumenti via via coinvolti, il Magnificat è una sorta di “vetrina” delle doti del nuovo Kantor, che attraverso l’esecuzione persuasiva e appassionata dell’Orchestra e Coro Maghini diretti da Luca Guglielmi arriveranno a noi intatte, con tutta la loro freschezza ed energia.
Foto di Marco Borggreve
Consort «Ruggero Maghini»
Musiche di Bach
Mercoledì 20 dicembre 2023Torino, Conservatorio Giuseppe Verdi
ore 20.30
Poltrona numerata: 25 euro
Ridotto (under 35): 10 euro
Studenti Conservatorio, universitari e under 21: 5 euro (acquistabile solo di persona)
Convenzione Teatro Stabile: 20 euro (acquistabile solo di persona)
Biglietti in vendita da sabato 25 novembre
Interpreti
Solisti, Orchestra e Consort «Ruggero Maghini»Luca Guglielmi / direttore
Programma
Johann Sebastian Bach
Sinfonia in re maggiore BWV 1045
Gloria in excelsis Deo BWV 191
Deutsches Te Deum (Herr Gott, dich loben wir) BWV 328/725
Sanctus dalla Messa in si minore BWV 232
Magnificat in re maggiore BWV 243