
Grazie al loro modo carismatico di fare musica, all’approccio innovativo verso il repertorio di tradizione e all’impegno senza vincoli nei confronti di nuove forme musicali, i musicisti del Quartetto Ébène sono riusciti a raggiungere un ampio pubblico di giovani ascoltatori.
Oltre al repertorio tradizionale, il Quartetto riesce ad essere straordinario anche in altri generi. L’improvvisazione su jazz e canzoni popolari, cominciata nel 1999 come una semplice distrazione dallo studio mentre i quattro musicisti erano ancora studenti universitari, è diventata in seguito un segno distintivo del Quartetto. Inoltre l’approccio libero a diversi stili crea una tensione in grado di donare effetti positivi ad ogni aspetto all’attività del gruppo.
Il Quartetto Ebène ha iniziato la sua ascesa nel 2004 con la vittoria al Concorso ARD, alla quale sono seguiti numerosi riconoscimenti di prestigio: il Premio Belmont della Fondazione Forberg-Schneider nel 2005, il Borletti-Buitoni Trust e il Music Prize di Francoforte.
Dicono di loro:
«La straordinaria abilità con cui i suoi membri mescolano le loro sonorità, il loro modo di riproporre i capolavori storici per quartetti, l’impegno nel confrontarsi con il repertorio tradizionale e l’approccio innovativo e creativo rendono il Quartetto Ebène l’incarnazione del quartetto d'archi in chiave moderna» (The Strad)
Quartetto Ébène
Musiche di Dubugnon, Ravel, Schumann
Mercoledì 19 aprile 2023Torino, Conservatorio Giuseppe Verdi
ore 20:30
Intero: 25 euro
Ridotto (under 22-30): 10 euro
Ridotto (under 21): 5 euro acquistabile solo di persona
Biglietti in vendita da sabato 25 marzo 2023
Interpreti
Quartetto ÉbènePierre Colombet, Gabriel Le Magadure / violini
Marie Chilemme / viola
Aleksey Shadrin/ violoncello
Programma
Richard Dubugnon (1968)
Secular Suite (basato su opere di J.S. Bach)
Maurice Ravel (1875-1937)
Quartetto in fa maggiore
Robert Schumann (1810-1856)
Quartetto in la maggiore op. 41 n. 3