
Le fil rouge è un progetto musicale che nasce nel 2021 dall’incontro, nel retroterra comune della città di Torino, di cinque musicisti uniti dal desiderio di provare a creare un percorso sonoro originale e trasversale.
L’idea è quella di sviluppare un viaggio immaginario nella musica popolare, sia nella sua forma più indigena e viscerale sia in quella più raffinata e colta.
Se è nel manifestarsi ed eseguirsi che la musica popolare vive, Le fil rouge ne tesse il carattere su carta e pentagramma grazie all’aiuto, per quanto riguarda gli arrangiamenti, di Massimo Pitzianti, bandoneonista e fisarmonicista che meglio di chiunque altro riassume in sé la compenetrazione tra musica colta e tradizione popolare, di musicisti e cameristi di chiara fama come Antonio Valentino, e di giovanissime leve provenienti dalle classi di composizione del Conservatorio di Torino.
Il cammino comincia dalla creazione di un suono: tutto prende vita dal pianoforte, strumento poliedrico in grado di “farsi altro”, che fondendosi all’impasto sonoro dei due archi e alla vivacità ritmica delle percussioni fornisce la base della linea vocale da cui si snoderanno le radici linguistiche e l’affetto dei diversi brani.
In un percorso fluido e privo di ambizioni intellettualistiche, astratte o di finzione, Le fil rouge intende restituire il significato più autentico di ogni brano, quella forza dirompente e pulsante che accomuna autori, luoghi e tradizioni differenti; quel filo rosso che, pur soli, ci tiene uniti dalla notte dei tempi.
L’ensemble ha vinto il bando “Musica da camera in jeans” proposto dall’Associazione Sistema Musica e ha avuto occasione di esibirsi presso il Conservatorio di Torino e per la rassegna “Metamorfosi” alla Reggia di Venaria.
Un canto libero
Musiche di Beethoven, Piazzolla...
Martedì 8 novembre 2022Associazione Estemporanea - via Mottarone, 1
ore 21:00
Biglietto unico: 1 euro
In vendita presso l'Associazione Estemporanea a partire dalle ore 20
Interpreti
Le fil rougeLaura Capretti / mezzosoprano
Tommaso Santini / violino
Lucia Sacerdoni / violoncello
Edoardo Momo / pianoforte
Francesco Parodi / percussioni
accompagnamento all’ascolto di Antonio Valentino
introduzione musicale a cura degli allievi di ESTEMPORANEA - Arte, Musica, Teatro
Programma
UN CANTO LIBERO
Henry Purcell (1659-1695)
Strike the viol
Ludwig van Beethoven (1770-1827)
da 25 Irish Songs WoO 152: n. 5 On the massacre of Glencoe
Tradizionale scozzese
The Bonnie Banks o’ Loch Lomond (arrangiamento di Francesca Idini)
Tradizionale irlandese
John Ryan’s polka (arrangiamento di Francesca Idini)
Ariel Ramirez (1921-2010)
Alfonsina y el mar (arrangiamento di Matteo Castellan)
Astor Piazzolla (1921-1992)
Fuga y misterio (arrangiamento di Antonio Valentino)
Miguel Matamoros (1894-1971)
Lagrimas negras (arrangiamento di Claudio Cavallin)
Francis Poulenc
Improvisation n.15 (arrangiamento di Massimo Pitzianti)
Angel Cabral (1911-1997)
La foule (arrangiamento di Massimo Pitzianti)
Gabriel Fauré (1845-1924)
da La bonne chanson op. 61: n. 8 N’est-ce pas? (arrangiamento di Antonio Valentino)
Charles Trenet (1913-2001)
Boum! (arrangiamento di Claudio Cavallin)
Alberti-Gustavino-Endrigo
La colomba (arrangiamento di Tommaso Santini)
Jobim/De Moraes/Bardotti/Endrigo
Perché (O que tinha de ser) (arrangiamento di Tommaso Santini)
Andrea Parodi (1955-2006)
No potho reposare (arrangiamento di Claudio Cavallin)