
The Times lo definisce «uno dei violoncellisti più entusiasmanti emersi da un decennio» e il britannico Grammophone come «un violoncellista di superba abilità, grande immaginazione musicale ed impegno per la musica del nostro tempo».
Stiamo parlando di Andrei Ioni?? che a 29 anni è uno dei violoncellisti più apprezzati della sua generazione e ammalia con interpretazioni che pennellano un’immensa gamma sonora e timbrica, esaltando le caratteristiche del suo speciale violoncello, un Giovanni Battista Rogeri (Brescia, 1671) dal modello molto particolare messogli a disposizione dalla Deutsche Stiftung Musikleben, di cui è borsista.
I premi che Ioni?? ha conquistato fanno tremare i polsi: medaglia d’oro al Concorso ?ajkovskij 2015, secondo premio ARD International Music Competition nel 2014, primo premio al Grand Prix Emanuel Feuermann nel 2014, al Concorso Aram Khatchaturian nel 2013 e al Concorso internazionale David Popper nel 2009.
A suo agio sia con le principali orchestre sia nell’ambito della musica da camera, l’eccezionale talento di Ioni?? lo rende un camerista versatile e ricercato, che ha collaborato con partner d’eccezione come Martha Argerich, Christian Tetzlaff, Sergei Babayn e Seteven Isserlis.
Arriva per la prima volta a Torino accompagnato al pianoforte da Alexander Gadjiev, arista in residence all’Unione Musicale.
CHE DUO! NON FATEVELI SFUGGIRE!
Foto di Andrej Grilc e Nikolaj Lund
Duo Ionita-Gadjiev
Musiche di Janacek, Brahms, Glazunov
Mercoledì 20 marzo 2024Torino, Conservatorio Giuseppe Verdi
ore 20.30
Poltrona numerata: 25 euro
Ridotto (under 35): 10 euro
Studenti Conservatorio, universitari e under 21: 5 euro (acquistabile solo di persona)
Convenzione Teatro Stabile: 20 euro (acquistabile solo di persona)
Biglietti in vendita da domenica 25 febbraio
Interpreti
Andrei Ionita, violoncelloAlexander Gadjiev, pianoforte
Alexander Gadjiev è artista in residenza
Programma
Janácek
Pohádka
Brahms
Sonata in mi minore op. 38
Glazunov
Chant du ménestrel op. 71
Serenade espagnole op. 20 n. 2
Prokof’ev
Sonata in do maggiore op. 119