Per il suo recentissimo disco con l’etichetta Aparté (settembre 2016), il soprano francese Stéphanie Varnerin, insieme all’ensemble L’Astrée diretto da Giorgio Tabacco, ha scelto sei Cantate di Carlo Francesco Cesarini, uno dei compositori romani più attivi tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Contemporaneo di Scarlatti, Stradella e Corelli, Cesarini collaborò con le più grandi istituzioni del suo tempo, fu responsabile delle accademie musicali di Benedetto Pamphilj, maestro di cappella presso le Chiese di Sant’Antonio dei Portoghesi e del Gesù e membro della congregazione di Santa Cecilia. Le Cantate scelte dalla Varnerin sono contenute nel manoscritto 2248 della Biblioteca Casanatense di Roma e sono state da poco pubblicate dalla Società Editrice di Musicologia. Una vera rarità dunque, quella proposta da Stéphanie Varnerin insieme a L’Astrée-Gruppo cameristico dell’Academia Montis Regalis, che il pubblico dell’Unione Musicale potrà ascoltare lunedì 6 febbraio al Teatro Vittoria (serie L’altro suono).

{Originale su www.sistemamusica.it }