sabato 14 marzo 2020 – ore 20
Teatro Vittoria, via Gramsci 4 – Torino
serie camera delle meraviglie
Francesco Bagnasco, Eleonora Minerva / violini
Carlo Bonicelli / viola
Davide Maffolini / violoncello
Francesco Maccarrone / pianoforte
Johannes Brahms (1833-1897)
Quintetto in fa minore per 2 violini, viola, violoncello e pianoforte op. 34
raccontato da Antonio Valentino
In collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino
Sabato 14 marzo 2020 (Teatro Vittoria – ore 20) torna Camera delle meraviglie, il format dell’Unione Musicale realizzato in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.
Un nuovo appuntamento con i grandi capolavori della musica da camera suonati e raccontati, che vede protagonista per questo concerto il Quintetto in fa minore per 2 violini, viola, violoncello e pianoforte op. 34 di Brahms. La genesi di questo capolavoro fu tra le più problematiche del catalogo del compositore. L’opera conobbe più versioni prima di arrivare al suo organico definitivo nel 1864. Inizialmente Brahms scrisse un quintetto per archi, ma dopo un’audizione privata si rese conto che così il lavoro non avrebbe funzionato e distrusse il manoscritto; seguì poi i consigli di Clara Schumann e creò una versione per due pianoforti, pubblicata poi molto più tardi, nel 1872, come opera 34b. Nel frattempo, nell’estate del ’64, Brahms aveva finalmente trovato l’organico adatto alla piena realizzazione del suo potenziale tematico. Il Quintetto per pianoforte che ne risultò non mostra alcuna traccia dei tormentati rivolgimenti che anticiparono la sua nascita, ma si presenta come un’opera sorprendentemente equilibrata, caratterizzata da un’architettura monumentale, e ricca di colpi di scena. L’opinione dei fidati amici e consiglieri di Brahms fu questa volta unanimemente positiva. Il grande direttore d’orchestra Hermann Levi scrisse con entusiasmo: «II Quintetto è bello oltre ogni dire. Chi non l’avesse ascoltato nelle sue vesti iniziali di Quintetto per archi e di Sonata per due pianoforti non potrebbe supporre che non sia stato originalmente pensato e realizzato per l’attuale combinazione di strumenti… D’un lavoro monotono per due pianoforti voi avete fatto un’opera di grande bellezza, un capolavoro della musica da camera».
In Camera delle meraviglie l’attenzione del pubblico è focalizzata sul dialogo a tu per tu con i musicisti e sull’ascolto dal vivo del repertorio cameristico; oltre all’ascolto integrale del brano c’è il raccontato del “mediatore” che ne svela caratteristiche, segreti e aneddoti, interagendo con il pubblico, chiamato a partecipare attivamente al dibattito, insieme ai musicisti.
Con questo progetto l’Unione Musicale – da più di 70 anni leader nell’organizzazione di musica classica da camera – arricchisce la sua attività nell’ottica di ampliare, diversificare e coltivare il “pubblico di domani”, inserendo, accanto ai concerti più tradizionali, proposte nuove per contenuti, modalità di fruizione e destinatari, che avvicinino la musica da camera a coloro che la considerano troppo seria, difficile e irraggiungibile. «La società è molto cambiata, – ha dichiarato Cecilia Fonsatti, direttrice dell’Unione Musicale, in una recente intervista – così come le modalità di comunicazione e intrattenimento: per continuare a essere attori culturali competitivi è indispensabile interpretare il cambiamento anche mettendosi in discussione, senza mai perdere di vista la qualità e la natura propria del nostro lavoro. Avvicinare sempre di più la cultura e i cittadini credo sia uno dei compiti dei professionisti del settore, a qualunque livello. […] Camera delle meraviglie è un anello di congiunzione tra le proposte più sperimentali e divulgative dell’Unione Musicale (laboratori, teatro per ragazzi, proposte per le scuole, miniconcerti) e il concerto tradizionale. Ma è anche un’occasione per far salire sul nostro palcoscenico i migliori studenti delle classi di musica da camera e di quartetto del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, con l’obiettivo di valorizzare anche la qualità artistica del territorio».
Prossimi appuntamenti di Camera delle meraviglie: sabato 4 aprile 2020 con il celebre Souvenir de Florence di Čajkovskij e sabato 9 maggio 2020 con il Settimino di Beethoven (recupero del concerto annullato il 29 febbraio in ottemperanza alle direttive del Ministero della Salute d’intesa con la Regione Piemonte).
BIGLIETTERIA
poltrone numerate, euro 20
in vendita online e presso la biglietteria di Unione Musicale
ingressi, euro 12 e riduzioni per i giovani fino a 21 anni
in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 20.30
INFORMAZIONI
Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino
tel. 011 566 98 11 – info@unionemusicale.it
orario: martedì e mercoledì 13-17 – venerdì 10.30-14.30
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