Maestro, ci racconti il concerto di cui sarà protagonista attraverso due parametri: un filo conduttore tra i tre autori in programma (Schumann, Skrjabin e Rachmaninov), e un riflesso delle loro vite sulle loro pagine musicali. «Le Sonate che eseguirò hanno tutte e tre un carattere tempestoso, anche se i richiami più evidenti sono tra Skrjabin e Rachmaninov. Le opere di Schumann poi, pur diverse tra loro per forma e contenuti, condividono più o meno lo stesso periodo creativo: vi si avverte la fascinazione per il Lied e, allo stesso tempo, l’esigenza di misurarsi con le forme del Classicismo. Ma il legame più forte è tra le due Sonate russe, che evidenziano all’ascolto la presenza di “rintocchi” insistenti e a volte ossessivi, oltre a una scrittura pianistica a “ondate”. E l’acceso linguaggio tardo-romantico, a volte tragico o persino allucinato, è un altro trait d’union. Quanto alle vite, sui pezzi di Schumann aleggia l’ombra di Clara, che chiese la sostituzione del finale della Sonata op. 22 con un altro a lei più consono per un’esecuzione in concerto. E benché il finale originale fosse un pezzo geniale, il nuovo finale riesce a collegarsi perfettamente all’inizio della Sonata, e la sua coda, così drammatica e inaspettata, le restituisce la stessa urgenza espressiva d’apertura. In Skrjabin si avverte il tormento di un artista (e di un uomo) in profonda crisi; l’anelito alla luce, così tipico della sua produzione, è qui spesso sopraffatto da un pessimismo oscuro e tragico. Anche in Rachmaninov troviamo una musica molto tormentata, a volte addirittura ossessiva, ma più eroica e con una gloriosa catarsi nel finale, un riscatto emotivo tipico dell’autore, cosa che in Skrjabin non avviene». Ci dia una definizione personale del termine “interpretazione”, così centrale per un solista. «Entrare in intima risonanza con la pagina scritta, riportandola in vita in un modo che risulti autentico in quel preciso momento, nonostante le molteplici possibilità interpretative che ogni testo può suggerire». (Articolo di Monica Luccisano)

{Originale su www.sistemamusica.it }

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