martedì 10 maggio 2016 – ore 20
Teatro Vittoria, via Gramsci 4 – Torino
ATELIER PARIGI

Trio Debussy
(Piergiorgio Rosso violino – Francesca Gosio violoncello – Antonio Valentino pianoforte)
Andrea Maffolini violino
Giulia Bombonati viola
Paolo Borsarelli contrabbasso
Olivia Manescalchi voce recitante

VENTO DELL’EST

Maurice Ravel (1875 – 1935)
Tzigane, «rapsodie de concert» per violino e pianoforte

 Sergej Michajlovič Ljapunov (1857 – 1918)
Sestetto per 2 violini, viola, violoncello, contrabbasso e pianoforte op. 63

 Selezione testi e immagini a cura di Olivia Manescalchi e Liana Püschel
Progetto a cura del Trio Debussy e Alberto Bosco
Guida all’ascolto a cura di Antonio Valentino (ore 18.30)

Martedì 10 maggio 2016, presso il Teatro Vittoria, alle ore 20, l’Unione Musicale – Atelier Giovani propone l’ultimo appuntamento di stagione di Atelier Parigi, progetto a cura del Trio Debussy e di Alberto Bosco pensato per esplorare differenti aspetti della vita musicale parigina nel passaggio epocale tra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento. Partendo dalle suggestioni offerte dalle musiche in programma, l’attrice Olivia Manescalchi realizza un vero e proprio spettacolo, con allestimento scenico, proiezione di immagini (selezionate anche da Liana Püschel) e lettura di testi.
Il concerto è intitolato Vento dell’Est ed è dedicato ai rapporti culturali e musicali tra la Ville Lumière e l’Oriente d’Europa, spaziando dalla Tzigane di Ravel al Sestetto op. 63 di Sergej Michajlovič Ljapunov, celebre allievo di Balakirev che nel 1922 si trasferì proprio a Parigi, dove fondò e diresse una scuola musicale russa.
Ljapunov fu pianista apprezzato, direttore d’orchestra e compositore; nelle sue opere pianistiche l’influenza di Liszt è evidente, ma anche il Sestetto op. 63 – composto nel 1915 – seguendo il percorso tracciato da Rimsky-Korsakov e da Balakirev, presenta un linguaggio ancora profondamente legato al Romanticismo, abbastanza conservatore rispetto agli standard del ventesimo secolo.
Con Ravel il passaggio epocale è più evidente: la caratterizzazione passionale e libera della Tzigane si mischia al grottesco e al visionario che attraversa il gusto del primo Novecento. Composta nel 1922 in omaggio alla violinista ungherese Jelly d’Aranyi, la Tzigane venne definita da Ravel come «un pezzo virtuosistico nel gusto di una rapsodia ungherese» ed è caratterizzata da una serie di variazioni che evocano proprio lo stile improvvisativo dei violinisti tzigani.

Insieme agli attori, un piccolo ensemble di giovani musicisti torinesi legati al Trio Debussy e selezionati dall’Unione Musicale per dar vita a molte delle produzioni di Atelier Giovani, cantiere di incontro e di esplorazione per la musica classica al Teatro Vittoria.
Il concerto-spettacolo, è preceduto da una guida all’ascolto a cura di Antonio Valentino (alle ore 18.30 a ingresso libero) e da un aperitivo alle ore 19.30.

poltrona numerata, euro 20
ingressi, euro 12 – ridotti (under 21), euro 5

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI:
Unione Musicale – tel. 011 566 98 11 – info@unionemusicale.it
martedì e mercoledì 12.30-17 – giovedì e venerdì 10.30-14.30