mercoledì 23 ottobre 2019 – ore 21
Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni – Torino
serie pari
Alexandre Tharaud / pianoforte
François Couperin (1668-1733)
La Logivière
Les Calotins
Les Baricades Mystérieuses
Les Ombres Errantes
Le Carillon de Cithére
Le Tic-Toc-Choc, ou les Maillotins
Joseph-Nicolas-Pancrace Royer (ca 1705-1755)
L’Aimable
La Marche des Scythes
Claude Debussy (1862-1918)
Images, I serie: Hommage à Rameau
Jean-Philippe Rameau (1683-1764)
Suite in la minore: selezione
Reynaldo Hahn (1874-1947)
Le rossignol éperdu: Versailles
Maurice Ravel (1875-1937)
Sonatine
La valse
Alexandre Tharaud debutta a Torino all’Unione Musicale
Ospite della stagione dell’Unione Musicale, arriva per la prima volta a Torino il pianista Alexandre Tharaud, considerato dalla critica mondiale il “nuovo” grande pianista francese e certamente uno dei più interessanti della sua generazione. Mercoledì 23 ottobre 2019 l’artista sarà sul palco del Conservatorio Giuseppe Verdi, alle ore 21 (serie Pari di abbonamento), per un recital che, in un raffinato gioco di rimandi, abbraccia due secoli di tradizione francese, dal repertorio barocco ai primi del Novecento.
Pianista colto ed eclettico, Tharaud si è presto rivelato sulla scena internazionale per le scelte inconsuete del repertorio e per l’originalità delle sue proposte concertistiche e discografiche e, oggi, è considerato interprete di riferimento per il repertorio francese, in particolare per quello barocco eseguito al pianoforte: «Impossibile interpretare Saint-Saëns, Debussy o Ravel dissociandoli da Couperin e Rameau – afferma Tharaud – questi compositori barocchi hanno posto le basi della musica francese».
I critici hanno parlato di «apoteosi caleidoscopica del cromatismo delle emozioni», «gusto sopraffino», «suono intimo e brillante» per le sue interpretazioni barocche e di «tecnica trascendentale, potenza e graniticità di tocco» quando affronta autori come Ravel, di cui recentemente ha avviato la revisione critica di tutta l’opera pianistica per la casa editrice Bärenreiter.
Vincitore con le sue incisioni dei più importanti premi al mondo, è di prossima uscita il suo ultimo lavoro discografico per Erato, intitolato Versailles, ancora un’indagine fra i compositori barocchi francesi, più e meno noti, con opere anche mai eseguite al pianoforte.
Artista a tutto tondo, la sua creatività spazia altresì in altri ambiti: è autore di due libri in cui parla del suo mondo poetico, di come vive e affronta quotidianamente la musica e il regista Michael Haneke l’ha chiamato a impersonare se stesso nel film Amour, accanto a Jean-Louis Trintignant, Emmanuelle Riva, Isabelle Huppert. In Francia Tharaud è una vera celebrità e partecipa costantemente a spettacoli di teatro e di circo, oltre a trasmissioni televisive e radiofoniche. Originale, per un concertista del suo calibro, anche la scelta di suonare tenendo la musica davanti agli occhi, sul leggio, come in un concerto da camera, in dialogo intimo con la partitura e il suo strumento.
Il programma del concerto si apre con alcuni brani di Couperin e Rameau e di un autore per lo più sconosciuto al grande pubblico, Pancrace Royer. «Suonare Royer – secondo Tharaud – è elettrizzante, dà la possibilità di divertirsi, di sorridere con la tastiera. Royer mette in luce il collegamento con i compositori francesi di fine XIX e inizio XX secolo». Collegamento che, con un balzo di due secoli, si realizza nella seconda parte del concerto: Hommage à Rameau, dalle Images di Debussy, è un brano che trasfigura l’arte e le suggestioni musicali e visive del Grand Siècle francese, mentre Versailles di Reynaldo Hahn è l’ultima Suite tratta dalla raccolta di brevi ed eleganti brani Le rossignol éperdu.
Si conclude con Ravel, di cui Tharaud propone la Sonatine del 1905, un lavoro in cui la malinconia per un passato perduto e il gusto novecentesco per la concisione formale rendono ancora una volta omaggio alla tradizione clavicembalistica francese. Una forte componente nostalgica è infine all’origine anche de La valse, «apoteosi del valzer viennese» celebrato nei difficili anni dopo la Grande Guerra, quando la società a cui apparteneva poteva dirsi definitivamente scomparsa.
BIGLIETTERIA
poltrone numerate, euro 35
in vendita online e presso la biglietteria di Unione Musicale
ingressi, euro 20 e riduzioni per i giovani fino a 21 anni
in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 20.30
Unione Musicale, piazza Castello 29 – 101023 Torino – tel. 011 566 98 11 – info@unionemusicale.it
orario: martedì e mercoledì 13-17 – venerdì 10.30-14.30
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