mercoledì 16 ottobre 2019 – ore 21
Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni – Torino
serie dispari
Alexander Romanovsky pianoforte
Fryderyk Chopin (1810-1849)
Tre notturni op. 9
12 Studi op. 10
4 Mazurche op. 24
12 Studi op. 25
ALEXANDER ROMANOVSKY, IL POETA DEL PIANOFORTE, INAUGURA LA NUOVA STAGIONE DELL’UNIONE MUSICALE
Mercoledì 16 ottobre 2019 l’Unione Musicale inaugura la stagione concertistica 2019-2020 all’insegna della poesia! Sul palcoscenico del Conservatorio Giuseppe Verdi (alle ore 21) si esibirà infatti in un recital tutto dedicato a Chopin il pianista Alexander Romanovsky, artista di grande carisma, considerato uno dei più interessanti interpreti di oggi e descritto da Carlo Maria Giulini come «un pianista di grande talento».
Nato in Ucraina, a tredici anni Alexander Romanovsky si è trasferito in Italia insieme alla sua famiglia per studiare all’Accademia pianistica di Imola con Leonid Margarius, che ancora oggi considera la figura più influente della sua vita musicale. Solo quattro anni dopo (a 17 anni!) la vittoria al Concorso Busoni gli apre le porte di una carriera internazionale di prestigio, ma sempre vissuta al riparo da tentazioni divistiche: per lui contano i risultati conquistati sul campo, nelle sale da concerto e attraverso importanti incisioni per Decca, come i due cd dedicati a Rachmaninov e Childhood Memories, con gli autori da lui più amati fin dall’infanzia, da Skrijabin a Liszt, da Schumann a Chopin.
Oggi, a 35 anni, Alexander Romanovsky è certamente un artista di particolare interesse perché ha saputo coltivare tecnica e personalità, insieme approfondendo e maturando le proprie conoscenze e idee musicali. Ha dichiarato: «È la musica che deve parlare per me. Lei deve esplodere, non io» e ancora «la musica deve emozionare chi ascolta. Voglio portare l’ascoltatore in un altro mondo, più bello, dove i sentimenti sono molto vari e ti elevano. Chi viene al concerto, deve uscire migliorato».
Definito dal New York Times « un pianista speciale, perché non solo possiede una tecnica straordinaria e la creatività nei colori e nella fantasia, ma è anche un musicista sensibile e un lucido interprete», Romanovsky porta sul palcoscenico dell’Unione Musicale il suo nuovo progetto dedicato a Chopin, che è uno dei suoi autori più amati e frequentati fin dalla giovinezza.
Con il peculiare fascino timbrico del suo tocco e la sua sensibilità non comune Romanovsky è l’interprete ideale per cantare con intensità l’infinita varietà di sogni, sentimenti e passioni che Chopin ha saputo condensare nei suoi Studi op. 10 e op. 25, nei Notturni op. 9 e nelle Mazurke op. 24, tra le opere più amate della storia della musica.
LA STAGIONE 2019-2020
Con il concerto di Alexander Romanovsky si avvia la stagione numero 74 dell’Unione Musicale: un ricco cartellone di oltre 150 appuntamenti articolato in 59 concerti con i più bei nomi del concertismo italiano e internazionale, 54 laboratori, 10 spettacoli per famiglie e 12 miniconcerti pensati per avvicinare all’ascolto della musica classica dal vivo anche il pubblico meno esperto.
Il 2020 sarà anno beethoveniano: all’Unione Musicale si festeggia proseguendo l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte con Francesca Dego e Francesca Leonardi. Affidiamo i Trii beethoveniani al Trio di Parma (che li alterna a quelli di Mauricio Kagel) e le 32 Sonate per pianoforte a Pietro De Maria, che inizia un ciclo biennale. Le Sonate per violoncello e pianoforte saranno eseguite in una “maratona” da Nicolas Altstaedt accompagnato da Alexander Lonquich.
A dominare la programmazione ci sono ancora i nomi di Schubert e di Schumann, con i recital di Andrea Lucchesini (da solo e con il soprano Lisa Larsson) e la serie Schubertiade, al Teatro Vittoria, che persegue l’ambizioso progetto dell’integrale dei 600 Lieder di Schubert.
All’Unione Musicale brillano le stelle e i giovani talenti, come i violinisti Emmanuel Tjeknavorian, Laura Marzadori (primo violino della Scala), Stephen Waarts, Alexandra Conunova e Albrecht Menzel; i violoncellisti Kian Soltani e Anastasia Kobekina; i pianisti Martina Filjak, Maddalena Giacopuzzi, Philipp Kopachevsky, Aaron Pilsan, David Kadouch e il fisarmonicista Pietro Roffi, il Quartetto Indaco, cui si aggiungono tanti altri cameristi, cantanti e pianisti che si esibiranno sui nostri palcoscenici anche grazie alla collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
La vendita dei nuovi abbonamenti per la Stagione 2019-2020 è ancora in corso. Tariffe speciali sono previste per chi si abbona per la prima volta e per i giovani fino ai 30 anni compiuti (con un’ulteriore riduzione del 50% per tutti gli allievi del Dams e del Conservatorio).
BIGLIETTERIA
poltrone numerate, euro 35
in vendita online su www.unionemusicale.it e presso la biglietteria di Unione Musicale
ingressi, euro 20 e riduzioni per i giovani fino a 21 anni
in vendita il giorno del concerto presso il Conservatorio dalle ore 20.30
Unione Musicale
piazza Castello 29 – 101023 Torino – tel. 011 566 98 11 – info@unionemusicale.it
orario: martedì e mercoledì 13-17 – venerdì 10.30-14.30
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